Capitolo 227
"Benvenuto, Alpha", dissero all'unisono le guardie, facendosi da parte per lasciarlo entrare.
Kenneth a malapena li salutò e invece varcò le grandi porte del palazzo con la sicurezza di chi è il padrone di casa, superando le file di omega che lavoravano per ripulire il posto dalle spoglie del banchetto del giorno prima.
Per anni... decenni, aveva camminato per quei corridoi, pieni di sogni e fantasie che un tempo credeva non potessero mai oltrepassare il piano della sua mente... sogni che improvvisamente gli sembravano più vicini che mai. Così vicini da poterli a malapena toccare con la punta delle dita, se ci avesse provato. C'erano stati momenti negli ultimi vent'anni in cui aveva pensato di essere stato preso in giro, di essere stato sfruttato in un momento di cieca ambizione.