Capitolo 339 Le sue dolci promesse
Leonardo ritirò la lingua e la sostituì con il dito, facendo roteare la punta sul suo stretto buco prima di immergerla delicatamente dentro Sofia. Lei emise un urlo primordiale, incapace di contenere il suo travolgente piacere. Il suo viso era arrossato, le sopracciglia aggrottate e i suoi occhi luccicavano di umidità.
Fermandosi per un momento, Leonardo si allontanò per guardare il volto di Sofia, cercando qualsiasi segno di angoscia. Desiderava ardentemente continuare, il desiderio gli scorreva nelle vene, ma il suo benessere era la sua massima preoccupazione. Le labbra di Sofia erano dischiuse, i suoi respiri erano affannosi. Quando lei non rispose immediatamente, lui premette delicatamente ancora una volta.
"Dimmi, amore mio. Vuoi che mi fermi? Dì la tua parola di sicurezza", pronunciò, mentre il suo tumulto interiore gli rodeva il cuore. Chiederle di interrompere la loro intimità lo stava facendo a pezzi, ma sapeva che doveva dare priorità al suo consenso e al suo conforto sopra ogni altra cosa.