Capitolo 31
Non volevo allontanarmi troppo da Damian, ma avevo davvero bisogno di allontanarmi da Diana. Uscii da quel corridoio e chiusi la porta. Aspettai Daniel nell'atrio quando sentii Yara dire: "Non dovremmo stare qui da soli. Sta arrivando qualcuno". Proprio in quel momento, Adam mi si avvicina, mi mette una mano sulla spalla e io lo giro sulla mia. Atterra sulla schiena e ridacchia: "Credo di essermelo meritato". Yara rise e disse: "Oh, è solo lui". Le dissi: "Sapevi chi stava arrivando". Lei rise: "Certo. Volevo solo vederti fare così".
Ho rabbrividito e ho detto: "Dovresti saperlo, non avvicinarti così. Sono già tesa dopo aver parlato con quella stronza. Sono pronta per un altro fottuto litigio". Adam si alza e dice: "Perché sei uscita con lui prima che avessimo la possibilità di parlare?" Improvvisamente ero furiosa con lui: "Adam, sono stata benedetta con una seconda possibilità, amico. Non ho intenzione di rovinare tutto. Non eri disposto a lottare per tenermi. Daniel ha più coraggio nel suo mignolo di quanto tu ne avrai mai in tutto il tuo corpo". Adam mi si avvicina finché non è a pochi centimetri dal viso: "Non ho ancora finito con te, Avery. Prima eri mia. Non mi arrendo. Potrei non aver lottato per tenerti, ma lotterò per riaverti". Ho detto: "Buona fortuna. Non ti voglio, Adam".
Proprio in quel momento un'altra voce risuonò arrabbiata: "Perché diavolo sei qui fuori, da sola, con Avery?" Era Kyra: "Dopo quello che hai combinato al club, non dovresti nasconderti da qualche parte? Sai che è per questo che Diana ci ha aggrediti, vero?" Adam guardò il pavimento e disse: "Avevo la sensazione che fosse per questo, ma non so come farla smettere. Le ho detto innumerevoli volte che non la voglio come mia Luna, ma non mi crederà".