Capitolo 390
La rabbia mi ribolliva dentro, e ho dovuto fare tutto il possibile per non fare un buco nel muro. Stavano perquisendo la mia compagna e si assicuravano che non fosse una minaccia? Era una fottuta vittima e meritava di essere trattata con più rispetto.
"Se l'avessero toccata..." dissi, con la rabbia che raggiungeva un punto tale da farmi sentire fuori controllo. Il solo pensiero che facessero qualcosa che potesse farle male o spaventarla mandò me e il mio lupo fuori di testa. "Li ucciderò, cazzo."
Riattaccai il telefono prima che Benjamin potesse dire un'altra parola.