Capitolo 500 L'appuntamento di Alpha
Selena
Mentre i nostri sguardi si incrociavano, si scatenò una silenziosa battaglia di volontà. L'aria tra noi crepitava di una tensione elettrica, rispecchiando l'intensità che avevo sentito durante il nostro primo incontro. Il suo sguardo penetrante e gelido mi trafisse l'anima, inflessibile e incrollabile.
"Stai suggerendo che dovrei confinarmi nei confini della cucina, e che ogni mia mossa dovrebbe essere dettata dai resoconti sugli eventi in questa casa di branco?" La sua voce risuonava di autorità, venata da un pizzico di orgoglio che gli brillava negli occhi come acciaio lucido. "Come re, non posso essere onnipresente, ma ho affidato a persone leali che mi assistono nella gestione efficiente del mio branco", dichiarò, con un tono intriso del peso della sua responsabilità reale.