Capitolo 110
Le lacrime mi scesero all'improvviso. Ogni suo passo era come se mi calpestasse il cuore, suscitando echi che risuonavano nella mia mente.
Non mi aspettavo assolutamente che arrivasse. Il mio cuore completamente vuoto sembrava riempirsi a forza di un batuffolo di cotone.
Un agente aprì la porta e Cheng Jinghao mi abbracciò forte. Sembrava estremamente teso e la sua voce suonava un po' roca. "Scusa, sono in ritardo."