Capitolo 844 Sostituto
Appena entrato, ha iniziato a colpire il figlio con la cintura. Non vede quanto è terrorizzato il nostro giovane padrone?
Sansone chinò la testa e piegò la vita in segno di sottomissione, sforzandosi di sorridere. "Colpa mia! È tutta colpa mia! Questo moccioso..."
Indicò Giacobbe, rannicchiato a terra. "È mio figlio. È stato cresciuto da mia madre fin da bambino. La vecchia lo ha viziato a morte. A un'età così giovane, cova già pensieri maligni. Ieri sera ha istigato il fratello minore a spingere il tuo giovane padrone nel fiume. Quando l'ho scoperto, mi sono infuriato e gli ho subito impartito una lezione severa e senza pietà!"