Capitolo 133 Sanle
Zibellino
Mi sento esausta, come se qualcuno mi avesse stravolta e abbandonata ad altri senza considerare le conseguenze per il mio benessere.
Tra aver barricato Cleo dalla mia mente e aver aiutato Archer a superare il suo profondo dolore prima, e aver passato gran parte del pomeriggio a pulire il sangue dalla strada davanti a casa di Malcolm, sono a posto. Una bistecca ben cotta su una griglia troppo calda. Peccato per me, la vita non ha ancora finito di chiedermi cose.