Capitolo 132 Arciere
Arciere
Mi siedo un po' e lascio cadere le braccia, e lei non esita a salirmi in grembo. Le mie braccia la avvolgono automaticamente, e mi appoggio ai comodi cuscini deformi con lei, affondando il viso nel suo collo. La sua pelle è calda come il sole, e profuma di aria aperta nel senso migliore del termine. Non ero sicuro di dove fosse sparita stamattina, ma chiaramente stava facendo una passeggiata nella natura.
Probabilmente potrei farne uso anche io.