Capitolo 8
Giglio
Sto correndo e riesco ad arrivare fuori dalla biblioteca prima che le lacrime mi scorrano sul mento come pioggia. Le asciugo con una mano tremante e mi asciugo le guance con la manica.
"Sono stupida, così fottutamente stupida a pensare che Max potesse essere gentile!" urlo a me stessa e accelero il passo lungo la strada. È buio e spaventoso, ma non me ne frega un cazzo.