Capitolo 30 Il mio amore non ha bisogno di una ragione
Il calore del palmo di Nate sembrò marchiare la pelle di Corrine. Cercò istintivamente di allontanarsi, ma Nate non fece altro che stringere la presa, ancorandola al suo posto.
"Una volta morsa, due volte timida", mormorò, percependo la sua tensione dissolversi gradualmente. Le sue dita sollevarono con cautela il suo mento, costringendola a incrociare il suo sguardo. "È una lezione imparata, non una ragione per diventare timida. Puoi respingermi con tutte le tue difese, ma io non rinuncerò ad abbracciarti".
Il silenzio riempì la stanza, scandito dal ritmo incalzante della pioggia