Capitolo 28 Sculacciami, zucchero, sculacciami! (5)
Cucinò con il suo solito abbigliamento: nuda, a parte il colletto rosa. Dopo cena, una volta lavati, asciugati e riposti i piatti, entrò nello studio di Ray e si inginocchiò sul grande cuscino sul pavimento accanto alla sua scrivania.
Senza distogliere lo sguardo dal portatile, Ray si chinò e le accarezzò i capelli. Lei chiuse gli occhi, soddisfatta. Faceva parte della loro routine, una routine che aveva imparato ad amare in fretta. Sarebbe rimasta seduta lì tutta la notte accanto a lui, con la testa appoggiata alla sua coscia e la sua mano tra i capelli, se lui glielo avesse chiesto.
"Ti prendi così tanta cura di noi, gattina", disse, guardandola dall'alto in basso.