Capitolo 1207 Per favore, smettila di piangere
Caridee, sentendosi ingiusta, faceva fatica a sedersi nonostante il dolore. Quando vide Veikko prepararsi ad andarsene, allungò rapidamente la mano e gli afferrò il braccio con urgenza.
"Mia cara, sei ancora arrabbiata?" implorò, con voce carica di disperazione. "Mi stai trattando così duramente da più di un'ora."
Veikko la guardò con un sorriso gelido e rispose: "Ti ho forse costretta a fare qualcosa? Non ti sei messa in quella posizione di tua spontanea volontà?". La schernì con aria di disprezzo e aggiunse: "Non dare la colpa a me per le tue scelte".