Scarica l'app

Apple Store Google Pay

Indice

  1. Capitolo 202
  2. Capitolo 203
  3. Capitolo 204
  4. Capitolo 205
  5. Capitolo 206
  6. Capitolo 207
  7. Capitolo 208
  8. Capitolo 209
  9. Capitolo 210
  10. Capitolo 211
  11. Capitolo 212
  12. Capitolo 213
  13. Capitolo 214
  14. Capitolo 215
  15. Capitolo 216
  16. Capitolo 217
  17. Capitolo 218
  18. Capitolo 219
  19. Capitolo 220
  20. Capitolo 221
  21. Capitolo 222
  22. Capitolo 223
  23. Capitolo 224
  24. Capitolo 225
  25. Capitolo 226
  26. Capitolo 227
  27. Capitolo 228
  28. Capitolo 229
  29. Capitolo 230
  30. Capitolo 231
  31. Capitolo 232
  32. Capitolo 233
  33. Capitolo 234
  34. Capitolo 235
  35. Capitolo 236
  36. Capitolo 237
  37. Capitolo 238
  38. Capitolo 239
  39. Capitolo 240
  40. Capitolo 241
  41. Capitolo 242
  42. Capitolo 243
  43. Capitolo 244
  44. Capitolo 245
  45. Capitolo 246
  46. Capitolo 247
  47. Capitolo 248
  48. Capitolo 249
  49. Capitolo 250
  50. Capitolo 251

Capitolo 492

Una parte fondamentale del suo addestramento era stata imparare a percepire l'ambiente circostante. Eva contò attentamente venti paia di passi distinti che si allontanavano dalla stanza. Questi passi erano pesanti, a differenza di quelli del capo, che erano deliberati e morbidi. Poteva dire che quegli uomini erano dei rissosi, il tipo che faceva affidamento sulla forza bruta e sulla violenza diretta. Ma il capo? Era diverso. Poteva già dire che i suoi metodi tendevano di più verso una brutalità calcolata e creativa. Quello era ancora più pericoloso. Da quello che ricordava, quaranta uomini erano entrati nel magazzino prima, il che significava che circa venti erano rimasti indietro per sorvegliarla.

Il suo istinto la spingeva ad agire, ma non poteva permettersi di essere sconsiderata. Rischiò una piccola fessura della vista, aprendo gli occhi solo di un po'. Non c'era nessuno nelle sue immediate vicinanze. Gli uomini l'avevano lasciata sdraiata sul pavimento freddo, probabilmente pensando che fosse ancora priva di sensi. Sebbene la stanchezza le pesasse sul corpo e la vista si annebbiasse, Eva non era ancora uscita. La volontà di sopravvivere era una forza potente, e la sua bruciava forte.

Le corde che le legavano polsi e caviglie erano state legate con una forza feroce, tagliandole la pelle, ma ciò non significava che fosse indifesa. Si mosse leggermente, sentendo l'assenza della sedia che un tempo aveva limitato i suoi movimenti. Senza di essa, aveva una piccola possibilità.

تم النسخ بنجاح!