Capitolo 279
Pochi minuti dopo, Elise seguì Faye in macchina e si diressero insieme a casa di quest'ultima lungo la strada familiare. Quando scese, Elise vide di nuovo la villa familiare e questa era la sua terza visita lì. "Signorina Sinclair, mia madre è di sopra in soffitta. Ora ti accompagno da lei", disse Faye e la condusse in casa. Nello stesso momento, la domestica informò: "Signorina Faye, la Vecchia Signora è tornata". Per un momento, Faye rimase chiaramente sbalordita, ma tenne rapidamente lontane le sue emozioni e si voltò verso Elise. "Mi dispiace, signorina Sinclair. Mia nonna è a casa e devo incontrarla per un po'.
Perché non faccio in modo che la mia domestica ti porti di sopra?" Elise annuì. "Certo!" Quindi, Faye ordinò alla domestica di mostrare a Elise la strada per salire, e si voltò e camminò nella direzione opposta solo dopo che Elise se ne fu andata. Nel frattempo, Elise seguì la domestica al piano di sopra finché non raggiunsero la soffitta al piano più alto. Aprendole la porta, la domestica disse: "Signorina Sinclair, per favore". Elise le fece un cenno di assenso ed entrò. Nella stanza, la vecchia signora della famiglia Anderson, Bertha Jenkins, sedeva di fronte a una donna squilibrata mentre borbottava: "Jeanie, le nostre vite sono così miserabili!
Austin e Trevor sono in ospedale e tu sei in questo stato ora, lasciandomi a combattere contro quella piccola volpe. Sono già vecchia e non ho più così tanta energia per affrontare queste cose. Vedendo che questa famiglia sta per cadere nelle mani di quella piccola volpe, cosa pensi che dovrei fare..." La donna di nome Jeanie teneva una bambola tra le mani con uno sguardo vuoto negli occhi, seduta stordita senza dire una parola. Non ricevendo risposta da lei, Bertha si asciugò le lacrime dal viso. Quando volle alzarsi, le sembrò un po' faticoso a causa del dolore lancinante delle ginocchia. "Signora... perché è qui?" Elise si chiese stupita, cosa ci fa qui a casa degli Anderson la vecchia signora che ho appena aiutato un'ora fa?