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Indice

  1. Capitolo 101
  2. Capitolo 102
  3. Capitolo 103
  4. Capitolo 104
  5. Capitolo 105
  6. Capitolo 106
  7. Capitolo 107
  8. Capitolo 108
  9. Capitolo 109
  10. Capitolo 110
  11. Capitolo 111
  12. Capitolo 112
  13. Capitolo 113
  14. Capitolo 114
  15. Capitolo 115
  16. Capitolo 116
  17. Capitolo 117
  18. Capitolo 118
  19. Capitolo 119
  20. Capitolo 120
  21. Capitolo 121
  22. Capitolo 122
  23. Capitolo 123
  24. Capitolo 124
  25. Capitolo 125
  26. Capitolo 126
  27. Capitolo 127
  28. Capitolo 128
  29. Capitolo 129
  30. Capitolo 130
  31. Capitolo 131
  32. Capitolo 132
  33. Capitolo 133
  34. Capitolo 134
  35. Capitolo 135
  36. Capitolo 136
  37. Capitolo 137
  38. Capitolo 138
  39. Capitolo 139
  40. Capitolo 140
  41. Capitolo 141
  42. Capitolo 142
  43. Capitolo 143
  44. Capitolo 144
  45. Capitolo 145
  46. Capitolo 146
  47. Capitolo 147
  48. Capitolo 148
  49. Capitolo 149
  50. Capitolo 150

Capitolo 252

"Sì, agente, come potrebbe mia madre uccidere qualcuno? Ha commesso un errore?!" Whitney non aveva idea di cosa stesse succedendo. "La polizia non ha commesso errori." Lo sguardo di Mia si posò sui Vanderbilt e spiegò lentamente: "Il dottor Watson ha analizzato il DNA delle cellule epiteliali rimaste nelle unghie di zia Yanis, che appartengono all'assassino. Il DNA è lo stesso di quello di Laura Scott." Il viso di Laura impallidì all'istante. "Unghie... Potrebbe essere che Yanis mi abbia graffiato il cuoio capelluto quando mi afferrava per i capelli!?" Joe annuì con un sorriso, prese i risultati della verifica del DNA da una cartella e li porse ai Vanderbilt. Steven prese il rapporto, ne scorse il contenuto, si voltò e lanciò un'occhiata furibonda a Laura. "DUNQUE sei stata tu!?"

"No, non sono io! Non l'ho fatto, non ho ucciso nessuno, non sono stata io. E poi, perché dovrei uccidere Y anis? Non ho motivo di ucciderla!" spiegò Laura nervosamente. "Di sicuro non hai un motivo per ucciderla." Mia uscì lentamente dal palco. "Ma se zia Yanis scoprisse che tu e zio Yorick la tradivate alle sue spalle e ti affrontasse, potresti avere già un motivo per farlo." Laura barcollò all'indietro. Perfino Yorick fu colto di sorpresa.

Laura scoppiò improvvisamente a ridere come se avesse perso la testa e lanciò un'occhiata maligna a Mia. "Sei proprio tu, troia!" Laura si precipitò in avanti e stava per aggredire Mia, ma i due poliziotti e la guardia di sicurezza sulla scena si precipitarono e la immobilizzarono.

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