Capitolo 528 Rivelazioni malvagie
*Avery
Il bussare alla porta echeggiò nella stanza, un suono sommesso ma inconfondibile che mandò ondate di attesa in tutto lo spazio. Lanciai un'occhiata a mio padre, che annuì appena, un accenno di intesa silenziosa che si diffuse tra noi.
Con un sospiro deciso, attraversai la stanza. Le mie dita si strinsero intorno alla maniglia della porta e, mentre questa si apriva scricchiolando, eccola lì: Eden.