Capitolo 380 Una fiaba
Sofia era immersa nei preparativi per la grande festa, aspettando con ansia l'arrivo di Leonardo, la figura enigmatica che le aveva catturato il cuore. I suoi nervi fremevano di eccitazione mentre sedeva davanti allo specchio decorato della toeletta, circondata da un team di abili truccatori inviati dalla madre di Leonardo, Anna. Gli artisti hanno operato la loro magia sulla tela impeccabile di Sofia, esaltandone la bellezza naturale.
Vestita con uno splendido abito da sirena color pesca che abbracciava le sue curve nei punti giusti, Sofia si sentiva come una visione di eleganza. I truccatori hanno sapientemente evidenziato i suoi lineamenti, trasformando i suoi occhi azzurri in affascinanti sfere di fascino con uno sguardo alato seducente. Ombretti scintillanti adornavano le sue palpebre, proiettando una luce radiosa che accentuava il suo sguardo ipnotizzante. Un tocco di fard color pesca è stato delicatamente applicato sulle sue guance rosee, conferendo un rossore giovanile e radioso alla sua carnagione. Le sue labbra brillavano con un lucidalabbra color pesca, invitando chiunque osasse rubare un'occhiata.
Mentre venivano applicati gli ultimi ritocchi, le setose trecce di Sofia sono state modellate in uno chignon perfetto, adornato con una corona di diamanti che luccicava sotto il tenue bagliore delle luci della toeletta. Diverse ciocche sciolte sono state lasciate apposta per accarezzarle il collo, aggiungendo un tocco di sensualità al suo fascino generale. In piedi davanti allo specchio, Sofia non poteva fare a meno di essere incantata dal suo riflesso. Si sentiva come una modella glamour, l'epitome dell'eleganza e della raffinatezza. La trasformazione era sbalorditiva e non vedeva l'ora che Leonardo la vedesse in quello stato mozzafiato. Per un breve momento, non poté fare a meno di paragonarsi all'ex fidanzata di Leonardo, Evelyn, che era nota per il suo aspetto sbalorditivo e la sua presenza incantevole. Tuttavia, il pensiero gettò un'ombra sulla felicità di Sofia, facendole diventare cupo il suo umore.