Capitolo 405
Punto di vista in terza persona
Chester si alzò dalla sedia non appena Nan scomparve dalla vista. Afferrò la mano di Harper, conficcandole le unghie nella carne. Non era uno che faceva del male alle donne, ma quando quella donna faceva del male al suo compagno, ogni logica e regola andavano a farsi benedire. Harper urlò mentre le unghie del suo lupo le conficcavano nella morbida carne dei polsi.
Prima che la squadra di sicurezza e la direzione potessero raggiungere il loro tavolo e buttarli fuori, Chester trascinò Harper fuori dal ristorante con la forza, liberandola solo una volta fuori e, anche in quel caso, la colpì con tanta forza che quasi cadde a terra per la violenza. Ringhiava e cercava disperatamente di tenere sotto controllo il suo lupo alfa, ma era difficile quando il suo lupo era così furioso. Harper passò dall'essere arrogante e convinta di sapere tutto alla paura. I suoi occhi erano spalancati, non aveva mai visto Chester in quello stato prima.