Capitolo 393
All'improvviso non ce l'ho più fatta; non sapevo se fosse a causa del mio incontro con i paparazzi o perché Judy mi fissava come se le avessi ucciso il gatto, ma non avevo intenzione di restare lì a guardare e lasciare che tutto questo continuasse.
Era solo una fottuta cena, e lei voleva vederla dal mio punto di vista. Prima che potesse protestare, le afferrai il polso. Non abbastanza da farle male, ma abbastanza per farle capire che sarebbe venuta con me, che le piacesse o no.
"Andiamo", dissi, tirandola su dal suo posto e costringendola a seguirmi fuori dalla sala delle cerimonie.