Capitolo 338
George era infastidito dalle continue insistenze di Penny. "Non sono tuo amico e non sono un tuo familiare. Che diritto hai di mandarmi via?"
Dopo essere stata sgridata da George, Penny perse la pazienza e si morse forte il labbro inferiore mentre spiegava timidamente: "Ti tratto come un amico".
Sentendo ciò, George la guardò e disse gelido: "Non siamo amici!". Il suo sguardo gelido era come coltelli affilati che trafiggevano il cuore di Penny. Penny si sentì subito offesa, così urlò: "Che ti prende?! Voglio solo mandarti via. Perché devi ruggire contro di me?". Dopo aver finito di parlare, si accovacciò a terra e scoppiò a piangere.