Capitolo 460 EXTRA VIII LA MIA PREDA SUCCULENTA
PRIMA DI
Lei rimase immobile, immobile in ginocchio, e vedendola sottomettersi al mio controllo, con gli occhi pieni di obbedienza e desiderio, mi fece venire i brividi.
Il mio pollice le circondò il mento e deglutii a fatica mentre fissavo quelle voluttuose labbra rosse.