Capitolo 55
Giacobbe
Marcus si muoveva con la velocità di un ex guerriero addestrato, tenendo la mia compagna in una presa al collo. Una rabbia che non avevo mai conosciuto prima si accese sotto la mia pelle, minacciando di esplodere in uno tsunami di violenza. La prima cosa che registrai fu il sangue sul suo viso gonfio, poi la sua parte superiore del corpo nuda e le catene che la legavano alla sedia metallica.
"Ti ucciderò."