Capitolo 380
"Buongiorno, signora. Il re vi aspetta di sotto. Vi accompagnerà all'appuntamento", disse con un forte accento spagnolo.
"Grazie", dissi dolcemente.
Volevo chiederle cosa non andasse, ma ho preferito non farlo; non erano affari miei e dubitavo che me lo avrebbe detto comunque. I corridoi sembravano una città fantasma mentre attraversavamo la villa e scendevamo le scale. Ieri era tutto così affollato e vivace, e ora era come se nessuno vivesse o lavorasse lì.