Capitolo 272
Un proiettile che perfora il legno anziché la carne.
Rilascio lentamente l'aria trattenuta nei polmoni attraverso le guance gonfie, stabilizzando il battito cardiaco... solo per vedere Knox varcare la porta.
Mi lancia un'occhiata, inarcando un sopracciglio, ma non alza le mani in segno di resa... mi guarda dritto negli occhi. Come se un movimento improvviso potesse farmi perdere la testa e farmi sparare. Non ho visto paura nei suoi occhi, solo uno sguardo stoico che mi ha incontrato.